venerdì 29 marzo 2013

I SACRI VASI DI MANTOVA

I SACRI VASI DI MANTOVA



Oggi è Venerdì Santo e per tradizione ogni anno nel pomeriggio si svolge la cerimonia di apertura dei forzieri che custodiscono i due preziosi reliquari.
Le sequenze della cerimonia vedono scendere il Vescovo nella cripta sotterranea della Basilica di Sant`Andrea a Mantova, seguito dal Prefetto Autorità e da molti fedeli. L'apertura è un'operazione laboriosa che comporta l`impiego di ben 12 chiavi. In rispettoso silenzio vengono aperte una dopo l`altra le serrature dei forzieri le cui chiavi sono conservate da autorità ecclesiastiche e statali. Quando finalmente i due Vasi sono all`esterno, il Vescovo incensandole pronuncia una preghiera. I Sacri Vasi sostenuti, uno dal Vescovo e l`altro da un altro prelato, percorrono la cripta e le strette scale che portano nella Basilica, poi i due reliquari sono posti ai piedi del Cristo crocefisso nel lato sinistro dell`abside della Cattedrale. 
Per tutto il pomeriggio e la serata la Cattedrale diventa meta dei mantovani che renderanno omaggio alla Reliquia, che, dopo una breve processione cittadina, viene riposta nuovamente nei forzieri della cripta sotterranea.

Storia della reliquia:
La reliquia venne portata a Mantova da Longino, il soldato che trafisse con una lancia il costato di Gesù Cristo. Dalla ferita uscirono sangue ed acqua che, cadendogli sul volto, gli fecero guarire gli occhi ammalati e lo fecero convertire alla fede cristiana. Longino, raccolto il sangue di cui era intrisa la terra ai piedi della croce, lo custodì assieme alla spugna che era servita per dare da bere a Cristo sul Golgota e con essi arrivò a Mantova, dove nascose le preziose reliquie nell`ospedale per i pellegrini in cui aveva trovato albergo. 
Il 2 dicembre del 37 Longino subì il martirio in contrada Cappadocia, nel luogo dove ora sorge la chiesa del Gradaro. La cassetta con le reliquie venne ritrovata nell`anno 804, nell`orto dell`ospedale di Santa Maddalena, dove era stata sepolta accanto alle ossa di Longino; il pontefice Leone III inviato a Mantova dall`imperatore Carlo Magno ne dichiarò l`autenticità, avendone avuto in dono una porzione per l`imperatore. Nuovamente occultate, temendo la loro profanazione da parte degli Ungari che minacciavano di invadere Mantova, le reliquie furono riscoperte nel 1048, al tempo di Beatrice e Bonifacio di Canossa che fecero costruire nel luogo del ritrovamento un monastero benedettino e una chiesa, poi distrutta per far posto all`edificio dell`attuale basilica di Sant`Andrea, voluta di Ludovico II Gonzaga. 



Per ulteriori approfondimenti, presso lo IAT di San Benedetto Po e dell’Oltrepò Mantovano è disponibile il DVD “SACRO SANGUE: LA STRAORDINARIA VICENDA DELLA RELIQUIA IN SANT’ANDREA DI MANTOVA”, regia di Emanuele Rizzotto, con le testimonianze di Rodolfo Signorini, Egidio Caporello, Massimo Rossi, Filippo Trevisani, Roberto Capuzzo e Giorgio Saggiani.

A me accade di sentire l’attrattiva di questo segno per due ragioni: la prima, perché venendo come Vescovo a Mantova, ho trovato una pietà popolare sorprendente. E la seconda ragione che mi attrae ancora di più è che i Sacri Vasi ci riportano ai piedi della Croce: noi si arriva sotto la Croce, alla sorgente viva della nostra storia. Perché questo segno si sprigiona da là

Monsignor Egidio Caporello


Per info:
IAT San Benedetto Po e Oltrepò Mantovano
Piazza M. di Canossa 7 - San Benedetto Po
Tel. 0376623036
iat@oltrepomantova.it
www.turismosanbenedettopo.it

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