Roncoferraro
si configura come una piccola capitale del romanico rurale, da sempre legata al destino delle acque, in particolare del fiume Mincio.
Il
sistema idrico mantovano è sempre stato finalizzato al mantenimento delle acque entro
quote in grado di assicurare la sicurezza della città e dei paesi interessati
dal passaggio delle acque, la navigabilità del fiume ed il contenimento delle
piene dei fiumi Po e Mincio.
Il
manufatto idrico nella frazione di Governolo, dapprima soltanto dosatore del deflusso delle acque e
poi attrezzato per il tranquillo passaggio delle imbarcazioni fra due diversi
livelli d’acqua, ha occupato un posto essenziale nella razionalità del sistema
idrico mantovano.
Sulla
base storica di reperti d’archivio e della situazione che si era venuta a
creare di mancato mantenimento delle acque entro quote in grado di assicurare
la sicurezza della città, si è sviluppato il progetto di tombamento
dell’ex alveo Mincio con la valorizzazione del manufatto del Bertazzolo nel 1983.
Nello
spazio immediatamente circostante è stato creato un parco che raccoglie le
essenze tipiche della zona e quanto vi è ancora nella pianura padana o che è in
via di estinzione.
Di seguito le principali attrazioni turistiche del comune di Roncoferraro:
- Chiesa di S. Nicola di Casaletto del XI secolo;
- Santuario della Salute dei SS. Cosma e Damiano del XII secolo;
- Torre campanaria di Casale del XI secolo.
Per maggiori informazioni:
www.comune.roncoferraro.mn.it
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